mercoledì 20 febbraio 2013

La mia risposta alla Sapigni

Qualche tempo fa, per sollecitare la mia proposta di mettere la Municipale a controllare lo stato delle biciclette usate dagli spacciatori, al fine di scoraggiarli a sostare in certe zone, scrissi una lettera pubblicata sulla Nuova Ferrara (leggi qui). L'Ass. Sapigni rispose in modo sommario alla serie di critiche sollevate per la frase della "leggenda metropolitana" riportata (per primi on line e non) sul blog, con una lettera sempre sulla stessa testata, che riporto in figura.


Ci ho messo un po' per rispondere, perchè ero impegnato a gettare le basi per una rete di "neighbourhood  watch", sul quale torneremo presto, e ad aiutare il blog di Gi.Bi. a raccogliere firme per l'illuminazione della pista ciclabile. Riporto la risposta che ho inviato alla redazione della Nuova e pubblicata oggi.

In relazione all'intervento dell'Assessore Sapigni, pubblicato sul suo quotidiano in data 08/02, rispondo in colpevole ritardo, giustificato, in parte, dal fatto che prediligo la presenza sul territorio a quella sui media, presenza che si traduce in raccolta firme e creazione di una rete fra residenti a partire dal porta a porta, oltre che al blog di ferrarazonastadio.
Rispondo perché citato nell'intervento e perché ci tengo a precisare che io non ho "riportato un fenomeno", ma ho fatto una proposta che ritengo attuabile da domani: contrastare la presenza degli "spacciatori ciclisti", con il posizionamento di due agenti della Municipale che controllino di sera lo stato delle biciclette, come da
CdS. Perché se lo spaccio è diffuso, meno diffusi sono le roccaforti del fenomeno, dove gli spacciatori si riuniscono in mezze dozzine se non di più nei week-end e stazionano, sotto le  nostre finestre, aspettando i clienti, proponendosi a loro e litigando per le zone di mercato. E parlo di eroina e cocaina, per i fautori della
liberalizzazione delle droghe leggere. La proposta è stata fatta alla riunione al grattacielo il 22/01, come lettera a questo giornale il 26/01 e in un articolo che occupava la prima pagina della cronaca locale, con grande disponibilità di questa testata, lo 03/02. A oggi, non è stata data ancora nessuna risposta. Leggo che le proposte "saranno oggetto di specifiche valutazioni e approfondimenti" scomodando Servizio sicurezza urbana, Polizia Municipale, Circoscrizione, tavolo tecnico di sicurezza presiediuto dal prefetto, FFdO, e il Comitato ordine e sicurezza pubblica. La risposta verrà data nei prossimi incontri con i cittadini, che, considerando le elezioni, saranno sicuramente dopo oltre un mese dalla proposta. Proposta che non richiede il movimento di fondi o risorse ma solo l'applicazione del CdS. Quali problemi possono esserci? I vigili hanno
forse timore di avere a che fare con questi individui? Sappia che li capisco, perché io so che non è soggettivo il timore che provo quando mi avvicinano anche se spingo il passeggino.
Un mese o due può sembrare poca cosa, ma la contestualizzi nell'esasperazione dei residenti. Nel blog sto cercando di ricostruire lo storico del problema ed è dal 2006 che l'amministrazione parla di tavoli, incontri con i residenti e proposte costruttive. Ed è da prima che gli spacciatori fanno quello che vogliono. Non posso aspettare altri 6 anni per vedere che nulla è cambiato, se non il drastico calo del valore della casa. La nascita spontanea di movimenti di cittadini nasce dal fatto che, opinione personale, noi residenti vi consideriamo scarsi interlocutori. Noi vi parliamo di eroina, e voi ci parlate di giardini. Noi vi parliamo di pericolo, e voi ci parlate di mercatini.
Noi vi parliamo di accoltellamenti per le zone di spaccio e voi ci parlate di integrazione. Ferrara non ha certo una nomea di razzista, togliete i delinquenti, e l'integrazione fra cittadini onesti avverrà più facilemente e senza onerose (per i cittadini) acquisizioni di appartamenti da parte del comune.
Concludo chiedendo cortesemente pubblico aggiornamento sul perchè un Nigeriano è stato trovato accoltellato in zona Grattacielo qualche tempo fa.

2 commenti:

  1. All'Amministrazione basta far vedere che stanno facendo qualcosa. Il risultato poi non conta.
    Secondo lei a cosa serve pulire le strade una volta al mese non permettendo il parcheggio a noi residenti nelle serate in oggetto?
    Se si volessero realmente tenere pulite le strade si dovrebbe passare almeno una volta alla settimana.
    Il problema della prostituzione in zona Corso Piave, Via Cesare Battisti, Via San Giacomo, sono 25 anni che esiste.
    Non si potrebbero ad esempio pedonalizzare alcune strade a partire dalle 20.30 per i non residenti?
    Si potrebbe risolverebbe il problema dello spaccio notturno e della prostituzione in un sol colpo....
    Ma il problema vero è che non si vogliono risolvere realmente i problemi.
    Paolo Pigni

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  2. Paolo (ci diamo del tu?), ogni proposta è interessante,e se supportata da tanti può essere poi proposta anche come petizione, per cui se hai voglia di postarla nel forum e di "difenderla" sei il benvenuto!
    Il mio problema primo è lo spaccio e temo che pedonalizzare corso piave non sia fattibile. Detto ciò, ho sentito di un "referendum" per rendere ZTL la parte finale di Cassoli, ma voci di corridoio dicono che sia stato depistato ad arte (schede non pervenute) e cassato dall'amministrazione per le poche risposte. On-line ci si potrebbe contare meglio evitando eventuali "brogli".

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