venerdì 17 giugno 2016

Da buffoni a peracottari

Ma come fai a non dire due parole sulle pantomime che si stanno succedendo per la questione Vigilesse aggredite?!?
cerco di essere brevissimo, tanto se ne é letto e se ne leggerá tanto. Per dire, oggi eravamo sul Carlino Nazionale....

Pima peró una piccola e doverosa precisazione: sono completamente dalla parte degli operatori di sicurezza, poliziotti municipali, poliziotti, carabinieri (la guardia di finanza non si vede da un po'). Hanno indiscutibilmente ragione. C'é da aver paura, lo so, é vero, e ce l'ho anche io! Io me la prendo con i loro dirigenti che a mio avviso, almeno su questa questione sono proprio incompetenti, inetti nel senso letterale del termine, insomma, dei peracottari.



Brevemente quindi, su estense.com esce la notiziona che due vigilesse sono state accerchiate e scacciate durante lo svolgimento del loro lavoro da dei presunti nigeriani, presunti spaccini, nei giardini del grattacielo (link). Nello stesso articolo la comandante che dichiara: "Non mi risulta tuttavia che ci sia stata la necessità di chiamare rinforzi, perché piuttosto che fomentare reazioni ancora più accese a volte è meglio lasciare perdere". Frase scandalosa che fa scatenare non solo le opposizioni ma anche l'assessore alla sicurezza (possibile futuro sindaco se mai riuscirá a cavarsene da questa Waterloo). A breve giro di posta manda una nota stampa (link) col titolone :"Nessun vigile è scappato o ha smesso di fare il proprio dovere. Anzi"... Anzi hanno appena iniziato a farlo, mi verrebbe da dire. Ad ogni modo a parte il titolo quasi nulla spiega degli avvenimenti. Anzi, lascia pensare che gli "Agenti che non hanno avuto paura di affrontare gli spacciatori, che hanno fatto il loro dovere e che semplicemente, come era giusto che fosse, hanno chiamato doverosamente rinforzi una volta messi in difficoltà e intimiditi". Lascia pensare perché a leggere MOLTO attentamente la panegirico, la chiamata si riferirebbe a un evento analogo accaduto pochi giorni prima. Anche la Trentini, reinterrogata sul fatto, rimane sul nebuloso con l'affermazione, ormai 24 ore dopo l'accaduto, "non ho elementi" per dire se avevano chiamato i rinforzi o no (link).
Che l'evento non fosse da sminuire come hanno cercato di fare dall'amministrazione si capiva anche poche ore dopo, quando il quetore ha disposto una imponente operazione interforze (link) che ha portato al riconoscimento di 36 nigeriani su 37 persone che hanno fermato al grattacielo (parlano di altre 70 che sono scappate). Ma come sono andate le cose allora? Alla fine rischiavamo di rimanere completamente all'oscuro di quello che era accaduto (se un cittadino non avesse visto segnalandolo ai giornali), poi avremmo rischiato di non capire mai come erano andate le cose, se erano stati chiamati i rinforzi, se sono state aggredite verbalmente con configurazione di reato, se sono scappate (giustamente) o hanno concluso quello per che avevano iniziato a fare. Sarebbero servite le richieste ufficiali di parte dell'oposizione all'assessore e alla comandante (link)? Io non credo, certa gente vive di supercazzole. Anche quando gli dici che hai capito benissimo che é una supercazzola, non si vergognano minimamente. Continuano imperterriti!!

Peró ho scritto "rischiavamo" perché oggi una bellissima lettera di Elisabetta Finotelli, R.S.U. del sindacato S.U.L.P.L. del Comune di Ferrara (immagino il sindacato degli agenti dela municipale), ci svela l'arcano (link). In sostanza, a parte qualche imprecisione, confermano il primo articolo. Non solo! Affermano che le due agenti non hanno chiamato i rinforzi sostanzialmente perché nel fatto analogo del giorno prima, quando sono stati accerchiati sulle mura di Viale Po "gli operatori prima hanno provato a chiamare rinforzi e poi, non essendo disponibile nessuna Forza dell’Ordine, hanno agito da soli". Questo l'assessore non lo ha detto (non lo sapeva?). Quindi, come ogni cittadino residente alla GAD sa bene, se anche c'é un reato non sempre le FFdO possono intervenire. E questo perché sindaco, prefetto e questore non vogliono ricorrere al progetto Strade Sicure, come fatto a Padova e Bologna, con l;intervento dell'esercito per il solo presidio del territorio. Sarebbe gratuito per i ferraresi, solo bisognerebbe che ammettessero che fino ad ora hanno gestito da incompetenti il problema. Passi per il prefetto e il questore, che si son ritrovati il problema giá bello e fatto, ma il sindaco é da otto anni (piú cinque da vicesindaco) che non se ne occupa!

Ad ogni modo ora sappiamo che c'é stato almeno (un) reato: il nigeriano si rifiuta di dare le proprie generalitá ma questo non produce nessuna reazione nei due tutori se non quello di allontanarsi. In sostanza si smentirebbero il 90% delle affermazioni del;'assessore. A questo punto le vigilesse avrebbero dovuto procedere in qualche modo con l'identificazione, per esempio portandolo in questura (atto d'ufficio?) ma il soggetto e i suoi sodali glielo hanno impedito con l'atteggiamento aggressivo.
"Violenza o minaccia:
Il reato di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale consiste nel minacciare o costringere con violenza fisica un pubblico ufficiale a fare un atto contrario ai propri doveri o ad omettere un atto d’ufficio."
In attesa che chi si intende di legge possa chiarire QUANTI reati sono stati commessi e sono rimasti impuniti, concludo con una nota della lettera che esprime bene la politica attuale: "È ingenuo pensare di risolvere certi problemi emanando delle Ordinanze sulla Sicurezza e quant’altro e, allo stesso tempo, programmare di gestire certe zone mandando in giro solo 2 persone a pattugliarle".
Buono spaccio a  tutti!

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