mercoledì 30 agosto 2017

Il Vescovo ha ragione!

Avevo deciso che avrei aspettato la fine di questa pagliacciata chiamata "periferie sicure" per tornare a scrivere dopo la pausa estiva, ma questo articolo dove il Vescovo associa la GAD, il mio quartiere, a Krasnodar, il quartiere dove sono cresciuto, mi ha obbligato a rispondere con una lettera aperta che ho inviato ai giornali e che pubblico anche qui.

Il Vescovo ha ragione!

Caro Vescovo, mi fa piacere che lei abbia a cuore la questione GAD, tanto da ricordarla nella sua visita alla parrocchia di Viale Krasnodar. Io ora abito alla GAD e faccio quel che posso per contrastare il degrado, ma ho passato l'infanzia nel quartiere di Krasnodar e posso confermare che é vero quel che dice, o meglio che si evince, nel suo discorso: in questa città la ghettizzazione del diverso affonda le sue radici lontano nel tempo. Ma evidentemente paga molto bene in sede elettorale visto che coloro che l'accettarono (o indussero?) all'epoca sono in buona sostanza gli stessi di oggi. 

Le due situazioni non sono proprio uguali in verità. All'epoca io avevo la stessa età che ha mia figlia oggi, ma io non ho mai rischiato di trovarmi in una rissa fra cocci di bottiglia e armi bianche. Non ho neanche dovuto imparare ad andare in bicicletta schivando gli spacciatori che giorno e notte corrono per portare il loro carico di morte, spesso a giovanissimi. A questo proposito, non sono neanche mai stato fermato per comprare la droga, all'epoca me la sarei dovuta andare a cercare. Mi chiedo pertanto se non le converrebbe puntare il dito accusatore non tanto verso i residenti, che fanno notare come la carità cristiana di una singola persona alle volte influenzi anche i risparmi delle persone vicine, ma magari verso chi questa ghettizzazione l'ha voluta o quantomeno accettata. 

Quando vuole fare un giro per la GAD, credo non avrá problemi a trovare un residente che l'accompagni, a partire da me. Ma non venga con il sindaco, rischierebbe di perdersi guardando il navigatore.

2 commenti:

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  2. Ed anche Ferrara Zona Stadio ha ragione!

    Scritto da una persona che ha passato l'infanzia in via Arianuobva ed avrebbe voluto continuare a vivere nella città Estense.

    Al contrario, visto l'andazzo dell'amministrazione (e considerata la percentuale di voti che quegli stessi amministratori hanno contiuato a ricevere negli anni), quella...persona nel 2007 ha deciso di vendere l'appartamento in via Arianuova (ereditato dai nonni) e di andarsene da Ferrara.

    Se la maggioranza degli elettori vuole questa amministrazione, democraticamente non resta che fare la valigia

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