venerdì 29 settembre 2017

L'esercito dei Selfie

Ci siamo! Dopo anni di prese per i fondelli da perte della giunta, supercazzole di sindaco e prefetto, decine di migliaia di euro donati ai soliti amici e propagandati come interventi risolutori, l'esercito é arrivato. Ci é voluto un commissariamento di fatto dei tre incapaci appena citati. In teoria potevamo averlo mesi fa se loro si mettevano d'accordo e lo chiedevano. In pratica hanno cercato fino all'ultimo di impedirlo perché sanno che é una (ulteriore) dimostrazione della loro incapacitá! E infatti é arrivato.

Diciamocelo, é arrivato per il famoso "metodo Naomo". Minniti probabilmente non ha neanche idea di dove sia Ferrara, figuriamoci la GAD. Se era per i supercazzolari, che gli ripetevano fino allo sfinimento che il problema erano i residenti razzisti, che tutto andava bene e che erano incredibili gli interventi fatti per il quartiere, Minniti si sarebbe tranquillizzato e ciao ciao residenti. Non si sarebbe certo mosso per un paio di interventi poco seri in consiglio comunale, o per le migliaia di firme che é ben noto finiscono nella spazzatura (riciclata ovviamente) con questa amministrazione. Si é mosso perché, come giá facevano i residenti ma con meno impatto politico, Nicola Lodi ha "acceso i riflettori" organizzato dirette, fatto video e coinvolto l'opinione pubblica nazionale. Grazie a questa amministrazione, anche un tentato stupro é passato nel completo silenzio dei media nazionali. Grazie a Lodi, quella che é la realtá é arrivata a Minniti, e di conseguenza l'esercito a Ferrara.

Per ora é alla GAD, e anche di questo ringraziamo Lodi, perché se fosse stato per Modonesi, i 12 uomini dell'esercito sarebbero a spettolarsi davanti al MEIS in attesa di un alquanto improbabile attacco di alquaeda (che similmente a minniti probabilmente non sa neanche dove sia Ferrara, figurarsi il MEIS).

E giustamente adesso Lodi si arroga il merito della presenza dell'esercito alla GAD. Cosa cambierá lo vedremo, probabilmente non molto visto che non sono cambiati i tre supercazzolari, ma sicuramente meglio di prima. Giá adesso c'é una diretta (di Lodi) che mostra una stazione irriconoscibile, senza la solita feccia che vende la morte ai figli dei ferraresi che guardano male l'esercito a Ferrara, ma che ci vuoi fare.

Intanto, mentre il sindaco storceva il naso alla notizia dell'arrivo dell'esercito, una parte di Ferrara ringrazia l'esercito del suo arrivo. Lodi ha affisso tre striscioni di diversi metri all'inizio di Viale costituzione con le scritte "Ferrara ringrazia l'esercito" e "+ esercito - spaccio". Ha anche lanciato la proposta di farsi un selfie e postarlo su facebook per dire "grazie" all'esercito. Io l'ho fatto. Stavo rientrando dalla corsa serale, ma prima di farlo mi sono fermato per indossare la dimostrazione dell'inutilitá di questa amministrazione. Ho preso la maglietta pagata (tanto son soldi vostri) e fornita alla manifestazione "Giardino in movimento", proposta come perpetua e durata non piú di sei ritrovi. Alla presentazione c'era anche l'assessore alla sicurezza e il prefetto perché certe cose girano sempre in coppia.



Purtroppo, pochissimo tempo dopo averlo reso pubblico, gli striscioni sono stati tolti. Efficientissima la municipale eh? Avessero la stessa efficienza contro lo spaccio, mi sa che non avremmo neanche l'esercito, almeno tre associazioni di residenti, partiti politici che fanno della GAD il loro cavallo di battaglia (mai abbastanza) e magari, non avremmo neanche gli spacciatori. Alle volte ti viene il dubbio che siano proprio inetti davvero!

lunedì 18 settembre 2017

ESERCITO ALLA GAD: oggi ore 11 in prefettura

La giunta ferrarese, insieme al prefetto e al questore, é stata di fatto commissariata dal ministro Minniti. Per anni il PD ha negato il problema, fingendo che non ci fosse una perdita di controllo di un’intera zona della cittá. Per anni i residenti lo hanno denunciato mentre venivano scherniti. Per anni la cronaca cittadina riportava le evidenze di questa perdita di controllo. Evidentemente il ministro ha deciso che cosí non si poteva andare avanti e ha deciso, senza che nessuno glielo chiedesse, di includere Ferrara nel progetto “strade sicure”.
Non so se é la prima volta che una cittá viene inclusa senza che le autoritá (bhuahaha) locali ne facevano richiesta. A noi per anni hanno detto che doveva intervenire il prefetto (che a Ferrara credo manchi, alla GAD di sicuro).



Il progetto vede incluse cittá piú grandi, ma soprattutto piú ricche e con piú lavoro, dove é anche pi´ comprensibile che si annidino i criminali, come Padova e Bologna. In entrambe le cittá l’esercito é schierato in stazione. Purtroppo noi non siamo come le altre cittá. Da noi i “negri” devono rimanere ghettizzati alla GAD, in centro possono andarci sono un piccolo numero selezionato di stranieri ad uso e consumo dei radica chic con la casa in XX settembre. Poche macchiette colorate che rallegrano la coscienza di chi é complice di questa ghettizzazione. E cosí, a partire dal minisitro Franceschini, che ha parlato al posto di MInniti, passando per Bratti (parlamento) Calvano (regione), sindaco e assessore all’insicurezza siamo arrivati che l’esercito non serve alla GAD. Serve al MEIS (che grazie a questa giunta di incompetenti ha giá assorbito 18 milioni di euro dedicati dal governo alle periferie sicure), alla SPAL (che ha la curva piú educata della serie A tanto che si possono vendere anche alcolici) ma non alla GAD.
Prima alcune informazioni confuse, degne di un pugile rintronato dalla botta di Minniti, poi il tentativo di minimizzare. L’esercito libererá uomini della polizia di stato per il controllo del territorio, e i risultati si vedonon giá come ha detto il sindaco. Si vedono giá senza che nessun uomo aggiuntivo sia ancora arrivato. E si vedono, per piccoli che siano, per un solo motivo: il questore é in linea con il sistema di ghettizzazione posto in atto dalla giunta. Non é mai voluto intervenire veramente, non vuole farlo ora, e non lo fará neanche con 12 uomini in piú. Per questo invito tutti ad andare sotto la prefettura a protestare oggi alle 11 (si, fra meno di tre ore), per dire L”ESERCITO ALLA GAD.
La manifestazione é stata organizzata da Lodi, ma non é questione di essere o meno leghisti, é questione se vi piace o meno lo spaccio.

giovedì 7 settembre 2017

I peni culturali

Domani sera diverse associazioni di cittadini parteciperanno alla fiaccolata organizzata da una di esse contro il degrado dilagante della GAD, un’intera zona della cittá lasciata a se stessa dalle istituzioni. La fiaccolata partirá alle ore 21 dalla Siberiana, il chiosco che da decenni sfida praticamente da solo le orde di nigeriani che spacciano a qualunque ora del giorno, ma in particolare di sera. Questo baluardo di legalitá deve chiudere non perché versa in pessime condizioni finanziarie, ma  a causa di una decisione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, sulla cui utilitá si possono ben nutrire dubbi. Infatti, hanno opinato che il chiosco a cosí pochi metri dalle nostre bellissime mura non  puó stare, immagino perché in qualche modo ne riduce l’impatto visivo. I lorsignori peró si guardano bene dal notare che questa amministrazione (e il partito che magari ha suggerito parte degli esperti che ora sono stipendiati dalla struttura, magari restituendo il pizzo del 10% al partito), ha lasciato questo bene culturale in mano a dei veri e propri barbari. Non solo perché vi stazionano giorno e notte per spacciare, rendendo di fatto non-usufruibile il luogo a turisti e ferraresi, ma soprattutto perché le lordano con resti di cibo e bevande, queste ultime dopo che sono passate per il loro corpo. Con grande copiositá come mostra il video allegato.



Peggio ancora, da mesi si é mostrato come queste bestie smontino le mura mattone a mattone per creare gli spazi per nascondervi la droga. E con tutto questo i beni culturali pensano bene di concentrarsi sulla siberiana. Saranno forse lieti di vedere i “peni culturali” che mostrano i nostri immigrati?

Non é dato da sapere, ma parafrasandoil motto della manifestazione “salviamo la siberiana e salveremo la GAD!”.
Venerdí sera alle 21.

venerdì 1 settembre 2017

Il tavolo del tresette (con il morto)

Io ormai mi sono staccato dall'interazione con le istituzioni, mi limito a declamarne le incapacitá ed inettitudini. Ma una volta era un assiduo frequentatore dei tavoli istituzionali, nei quali i cittadini avevano la possibilitá di parlare con prefetto, sindaco e questore (tre supercazzolari degni di amici miei). Parliamo del 2013. Come si é ben visto, non sono serviti assolutamente a niente. Ma c'era un livello successivo, una specie loggia massonica preclusa ai poveri mortali: il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica (sottofondo musicale da Frankenstein Junior)...

A Friend in Need (Cassius Marcellus Coolidge), 1903

Il "comitato" ha l'abitudine (ci dicono) di riunirsi in tavoli periodici e raggruppa il suddetto trio della supercazzola con sodali (assessori e comandanti vari), oltre che CC, GdF e Mickey Mouse.
La sapigni, nel lontano 2013, aveva addirittura millantato la possibilitá di inserire un rappresentante dei cittadini al tavolo, cosa peraltro possibile, ma di cui alla fine non si fece niente. La delega alla sicurezza passó di mano, io provai anche a sollecitare la cosa ma mi fu detto che non era possibile (panzana). Ad ogni modo veniva utilizzato ogni due per tre per far credere che qualcosa si muoveva, che stavano facendo, che stavano discutendo.

Ora, a dire il vero da tempo avevo ipotizzato che il tavolo non servisse a niente. Ma in questi giorni si é finalmente capito cosa facevano quando si ritrovavano: giocavano a tresette! E si, infatti non solo non sono riusciti a mettere in atto uno straccio di azione concreta che fosse uno, si vada a vedere la cronologia di eventi criminali alla GAD che prima o poi aggiorneró, ma oltretutto non hanno neanche parlato di sicurezza! Almeno questo si evince dalle dichiarazioni confuse e balbettanti dei rappresnetanti (sigh) dei cittadini e delle istituzioni in questi giorni!

Il sindaco dice che la polizia interviene con azioni a spot non incisive, il questore dice che non é vero, non é colpa sua,  che loro monitorano la situazione ivi compresa la mafia nigeriana. Il delegato alla s(i)cureza dichiara che non ha mai sentito parlare di mafia nigeriana. Il prefetto prima dice che la controllano, poi che non pensa che ci sia a Ferrara anche se stranamente lo spaccio e la prostituzione la gestiscono loro! Insomma, al di lá di un'idea chiara della incapacitá generale e della presa per il culo dei residenti, si evidenzia anche che al tavolo per la sicurezza parlavano di tutto tranne che della sicurezza. Insomma, io ce li vedo intenti a giocare a tresette. in attesa che si aggiunga il morto!! E li mortacci loro....

Quale nome vorresti dare al Parco di Nazario Sauro?